LE PRIME EDIZIONI IN ITALIANO DEL CALENDARIO DELL'ANIMA
A cura di Enea Arosio
- Breve
storia delle prime edizioni in italiano
- Le cinque edizioni più tre
- I fac-simile delle prime due edizioni
- Come è cominciata...
BREVE
STORIA DELLE PRIME EDIZIONI IN ITALIANO DEL CALENDARIO DELL'ANIMA
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La prima traduzione in
italiano del Calendario dell'anima di Rudolf
Steiner apparve nel dicembre 1953 sul numero 12 della
Rivista mensile di scienza dello spirito ANTROPOSOFIA.
In linea col tempo dell'anno e con la specificazione della
settimana in cui andavano meditati, comparvero i versetti
dal 38 al 43. A quel tempo la rivista era composta da
dodici numeri mensili di circa 30 pagine ciascuno. Per
tutto l’anno successivo, fino a dicembre 1954 dove,
con la pubblicazione dei versi 35, 36 e 37 fu chiuso il
cerchio delle cinquantadue settimane, vennero pubblicati
ogni mese due, tre, quattro o cinque versetti.
Per facilitare l'uso dei versetti per la propria meditazione
personale venne pubblicato nel dicembre 1954 il Supplemento
straordinario N. 12 Bis che in quattordici pagine
riportava tutti i cinquantadue versetti in ordine numerico
e senza indicazioni di data. In questo modo il calendario
poteva essere utilizzato adattando i versetti alle settimane
dell’anno partendo col primo dalla Pasqua, come
ben specificato da Rinaldo Küfferle nella NOTA del
fascicolo speciale. |
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Solo diciassette anni più tardi,
nel novembre del 1971, ci fu la pubblicazione del primo
libricino da parte dell’Editrice Antroposofica.
Le novità presenti in questa edizione sono varie:
- Prefazione alla prima edizione del 1912-13
- Prefazione alla seconda edizione del 1918-19
- Revisione del testo apparso sulla Rivista Antroposofia
- Testo tedesco a fronte
- Varie indicazioni nei versetti:
• Stagioni
• Atmosfere (di Pasqua, San Giovanni, Michele
e Natale) intervallate dalla numerazione sequenziale
delle settimane e dall’attesa di primavera
• evidenza delle date della prima edizione
• lettera del versetto, dalla A alla Z (o sua
assenza nei v. 12 e 51), che si ripete dal v. 27 ma
segnata (con un trattino sopra la lettera stessa)
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Nel settembre del 1983 l'Editrice Antroposofica
pubblicò il testo di Emil Funk IL CALENDARIO
DEL 1912/13. Un'iniziativa di Rudolf Steiner che
ci aiutò a capire che in realtà quello
che noi abbiamo conosciuto sin dall’inizio come
il Calendario dell'anima fosse solo una parte
di ciò che Rudolf Steiner aveva creato nel 1912-13.
Ancora oggi non sono molte le persone
che conoscono la storia del Calendario dell'anima
e ancora meno quelle che hanno potuto vedere nella loro
interezza la prima e la seconda edizione di cui, in
genere, si conosce solo la prefazione.
Per conoscere almeno le varie edizioni che si sono succedute
nel tempo le elenco qui di seguito.
Si ringrazia l'Editrice
Antroposofica per il supporto e la gentile concessione
delle immagini dei testi.
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LE
CINQUE EDIZIONI PIÙ TRE DEL CALENDARIO DELL'ANIMA
Da una ricerca che ho fatto mi risultano le
seguenti edizioni (voglio però subito precisare che,
non conoscendo il tedesco, è possibile che non abbia
interpretato correttamente alcuni passaggi. Se ci fosse qualche
correzione da fare per cortesia segnalatemela):
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1. Il Calendario 1912/13
e Calendario dell'anima (Im Jahre 1879 nach des
JCH Geburt)
Con una prefazione al Kalender 1912/13 Was gemeint
ist (Che cosa si intende)
e la Prefazione al Calendario dell'anima (prefazione alla
prima edizione)
2. Il Calendario dell'anima (primavera
1918)
nei «quadernetti colorati» (n. 30) della fabbrica
di sigarette Waldorf Astoria.
Con una nuova prefazione (prefazione alla seconda edizione)
3. Il Calendario dell'anima (settembre
1918)
nella collana di libri tascabili per i prigionieri tedeschi
tenuta da Hermann Hesse.
"Durch den Geist zur Wirklichkeits-Erkenntnis der
Menschenrätsel"
"La conoscenza reale dell’enigma umano mediante
lo spirito"
Con la prefazione alla seconda edizione (citata nell'Heft
37-38 s. 24). |
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Conteneva 4 scritti:
• Filosofia e antroposofia (l'articolo in oo
35 probabilmente rivisto: GA
35 s. 476)
• Quattro fiabe (dai Dramma-mistero oo 14)
• Calendario dell'anima antroposofico (oo 40)
• Il risveglio delle anime, quadri 7 e 8 (oo
14)
- oo 14 e 35 dell'Editrice
Antroposofica, oo 40 vari editori
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4. Le forme euritmiche
del Calendario dell'anima (1918-1924)
dal 1918 al 1924 Rudolf Steiner disegna le forme per la
presentazione euritmica dei versi del Calendario dell'anima
usando i versetti delle due edizioni del 1918 che verranno
poi raccolte nel volume K23/2 del 1958 (si veda GA
40 s. 383)
5. Calendario dell'anima Antroposofico
(aprile 1925)
All'inizio di aprile 1925, pochi giorni dopo la morte
di Rudolf Steiner, l'ultima edizione è stata finalmente
pubblicata con il titolo Calendario dell'anima antroposofico.
Rudolf Steiner non solo aveva disegnato la copertina,
ma anche determinato il formato, un detto per pagina (le
edizioni precedenti avevano da due a quattro detti per
pagina), e il carattere tipografico. Questa è la
forma familiare del Calendario dell’anima che da
quasi 100 anni tutti noi ben conosciamo. (GA
40 s. 384) |
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Edizioni
successive
Nel Notiziario n. 13 del 29 marzo 1936 Marie Steiner discute
una nuova edizione.
La prima edizione che
è presente in archivio è dal 1938. Essa
mostra alcune modifiche redazionali rispetto al 1925;
Una seconda edizione,
dopo la seconda guerra mondiale, è del 1948, in
tre versioni leggermente diverse a Dornach, Stoccarda
e Vienna, ma abbastanza simili a quella del 1938.
Una terza edizione
dopo la morte Marie Steiners (†27 dic 1948) ha avuto
luogo nel 1953, a cura di Edwin Froböse.
Nel 1961, la raccolta "Wahrspruchworte"
è apparsa nell'Opera Omnia (GA 40).
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I
FAC-SIMILE DELLE PRIME DUE EDIZIONI DEL CALENDARIO DELL'ANIMA
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1. Il Calendario 1912/13 e Calendario
dell'anima
Viene qui reso disponibile per la prima volta nella sua
interezza e a colori il facsimile del Calendario.
Come si potrà già vedere dalla pagina 3,
l'originale usava una carta che lascia vedere in
trasparenza il retro del foglio (oggi sarebbe un foglio
da 75 gr). Per dare anche a video la stessa impressione
che si ha con l'originale cartaceo si è scansionata
anche questa pagina e sono state scansionate anche le
pagine bianche tra il Calendario e il Calendario dell'anima
(pp. 157-158) e le ultime quattro pagine.
Si è preferito fornire due versioni complete ma
con risoluzioni (dpi) diverse e una con le pagine bianche
realmente bianche e non trasparenti. |
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Il
Calendario 1912/13 e Calendario dell'anima in bassa risoluzione
– 13,3 MB
Il
Calendario 1912/13 e Calendario dell'anima in FHD
– 51,2 MB
Il
Calendario 1912/13 e Calendario dell'anima in FHD con
pagine bianche – 33,0 MB
Si ringrazia la Biblioteca
La
Monda per la gentile concessione |
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Il Calendario 1912/13 ha una sua prefazione Was
gemeint ist (pp. 5-10) che è stata tradotta
da Stefano Pederiva ed è comparsa in
ANTROPOSOFIA Rivista di scienza dello spirito Anno
LXVII – n. 5 Settembre - Ottobre 2012; la
si condivide qui per completezza.
La traduzione della prima prefazione al Calendario dell’anima
è disponibile ormai da anni nelle varie edizioni
dei Calendari dell'anima.
Was
gemeint ist – Che cosa si intende
Si ringraziano il traduttore Stefano
Pederiva e la Rivista Antroposofia per
la gentile concessione.
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2. Il Calendario dell'anima
dei «quadernetti colorati» (n. 30) della fabbrica
di sigarette Waldorf Astoria
Formato
del Calendario 7 x 10,8
Il
Calendario dell'anima 1918/19
Si ringrazia il Rudolf
Steiner Archiv per la gentile concessione |
COME
È COMINCIATA...
"Quando
l'anno scorso con un gruppo di amici ho collaborato
alla realizzazione del Calendario-agenda mi son subito
imbattuto in alcuni dilemmi relativi al Calendario teosofico
1912/13 originale.
Allora nessuno di noi aveva mai visto l'originale o
un fac-simile e quindi la nostra riproposta attualizzata
fu giusto un tentativo, un prototipo sperimentale come
è scritto nell'introduzione."
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Cominciò così nel 2015 il mio viaggio
alla ricerca di un fac-simile del Calendario originale.
Mi imbattei quasi subito nel testo di Christopher
Bamford: era in bianco e nero ma la riproduzione
era abbastanza dettagliata. Successivamente trovai anche
un
altro fac-simile a cui mancava però la parte
del Calendario dell'anima, si fermava alla prefazione;
aveva dalla sua però che la scansione era stata
fatta a colori!
Confrontai i due fac-simile e mi resi conto che vi era
una differenza: la pagina tra il Calendario e il Seelenkalender
il Bamford la riportava come unica pagina mentre la
versione del Perseus la metteva su due pagine diverse…
chi aveva ragione?
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Continuai la mia ricerca e solo nel 2017 ebbi l'occasione
di visionare un originale. Solo allora capii che i due
fac-simili avevano omesso le pagine bianche, il Calendario
infatti da aprile a fine marzo aveva sempre la pagina
destra vuota. Vi erano poi delle pagine bianche tra
il Calendario e il Calendario dell'anima e poi alla
fine ancora quattro pagine bianche. Inoltre anche la
quarta di copertina, l'ultima pagina, riportava il disegno
della copertina, cosa che non era stata riprodotta dai
due fac-simili.
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L'originale non era in ottimo stato e una o due pagine
erano strappate. A causa della sua vetustà non
fu possibile scansionarlo per non rovinarlo ulteriormente
e anche se ora sapevo come era l’originale pubblicato
da Rudolf Steiner nel 1912 non mi detti per vinto.
Qualche anno dopo amiche che conoscevano il mio interesse
per i testi più datati di Steiner, mi invitarono
presso la biblioteca della Monda
e… potete immaginare la mia gioia quando vidi
due tesori:
Per varie circostanze fu solo alla fine dello scorso
anno che potei scansionare il calendario con tutte le
cure dovute e solo a marzo di quest'anno sono riuscito
ad ottenere una scansione a colori e con tutte le pagine
come si vuol che sia un fac-simile.
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Un'altra particolarità è
data dalla sovracopertina che aveva il Calendario; sembra
che potesse generare uno shock girare nel 1912 con in
mano un calendario del 1879. Così fu fatta una
sovracopertina più rassicurante: Kalender
1912/13. Sono ancora alla ricerca di un originale
più… in forma dell'immagine qui a lato
soprattutto per rilevare le dimensioni esatte del suo
formato.
In questa ultima settimana di quaresima
e in vista della prossima Pasqua questo è il
dono che voglio fare a tutti gli amici antroposofi che
usano il Calendario dell'anima, così che conoscano
almeno un po' la sua storia con Le
prime edizioni in italiano del calendario dell’anima!
Aprile 2022 Enea Arosio
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Chiunque usufruisce del materiale qui presente dichiara di aver
preso visione delle condizioni
d'uso e di essere a conoscenza della formula del libero
apprezzamento.
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