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Una società,
fino a ieri per tanti versi omogenea, si trova oggi di
fronte a una convivenza di culture, lingue, religioni
e colori della pelle tanto diversi l’uno dall’altro.
I problemi che questo crescente cosmopolitismo crea, le
difficoltà nel mondo del lavoro e nell’incontro
quotidiano sono sorti da soli. Non da solo nasce ciò
che soltanto la libertà dell’uomo può
creare, e cioè la presa di coscienza di ciò
che una società multiculturale comporta per ogni
individuo: un tipo di convivenza fatta di sincera comprensione
reciproca, nel rispetto e nell’amore della dignità
di ogni uomo.
(Pietro Archiati, dalla prefazione) |