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La determinazione
a non scendere a compromessi che traspare da questa conferenza
può stupire non pochi. È facile che i nostri
meccanismi di autodifesa chiedano la parola: «Ma
che cose ingenue, utopistiche, se non addirittura dogmatiche,
sta dicendo qui Rudolf Steiner! Vuole buttare all'aria
tutto quello che gli uomini hanno fatto fino a oggi -
dalla gestione del denaro alla proprietà privata
e al diritto di eredità, passando per la retribuzione
salariale del lavoro».
Ma ci può essere anche chi riconosca in questo
cosiddetto radicalismo lo stesso spirito che duemila anni
fa aveva suscitato scalpore e scandalo fra la maggior
parte degli uomini, poiché non era disposto a scendere
a compromessi di nessun genere per quanto riguarda l'amore
per l'Uomo che vive in ogni uomo. Quello Spirito ha pagato
con la vita la sua dedizione all'uguaglianza assoluta
di tutti gli esseri umani nel loro anelito all'autonomia
di pensiero, nel loro dipendere gli uni dagli altri nella
vita d'ogni giorno.
(Pietro Archiati, dalla Prefazione)
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