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Due sono
le questioni fondamentali della vita psichica umana, secondo
le quali è disposto tutto ciò di cui questo
libro dovrà trattare.
La prima questione è se esista una possibilità
di considerare l'entità umana in modo che questa
visione di essa si dimostri una base per tutto ciò
che viene all'uomo per via di esperienza o di scienza,
e di cui egli ha però la sensazione che non possa
sorreggersi da sé e, anzi, possa venir spinto dal
dubbio o dal giudizio critico nella sfera dell'incertezza.
L'altra questione è la seguente: può l'uomo,
in quanto essere volitivo, attribuire a se stesso la libertà,
oppure questa libertà, è una semplice illusione
che gli proviene dalla circostanza che egli non scorge
i fili della necessità, ai quali la sua volontà
altrettanto sospesa quanto un fatto naturale qualsiasi?
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(dalla Prefazione alla 2a edizione)
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