SOCIETÀ ANTROPOSOFICA IN ITALIA
L'ANTROPOSOFIA OGGI COME ARTE SOCIALE
CONVEGNO ANNUALE CAGLIARI 22-23-24-25 APRILE
2017
il Ghetto degli Ebrei
Via Santa Croce, 18
Teatro Piccolo Auditorium Comunale
Piazza Dettori, 8
Cagliari

La moderna scienza dell’iniziazione a confronto
in tutti i settori della vita e con il cambiamento dell’atmosfera
spirituale della terra, collegata all’incarnazione del Cristo
nel mondo eterico.
Il filo rosso del convegno, dal punto di vista
delle conferenze, sarà il riflettere sul periodo apocalittico
in cui si trova l'epoca attuale, dopo il superamento della soglia
del mondo spirituale, inconsapevole, da parte dell'umanità
moderna e riflettere su come si prospetti il futuro “pentecostale”,
quindi di peregrinazione e di prove, dell'umanità stessa.
Il superamento inconsapevole della soglia, che produce uno svincolarsi
del pensare/sentire/volere umani e quindi anche un allentarsi
dei freni etico-morali, ha radici nella vicende dell'anima, come
sono state descritte da Giovanni e illuminate da Rudolf Steiner
con la scienza spirituale. Protagonista dell'Apocalisse (Conferenza
di Gasperi) è la figura del Cristo, partecipe dei contrasti
e degli eventi anche catastrofici che, dall'inizio del secolo
ventesimo, hanno investito con forza l'umanità. La ricomparsa
del Cristo “quale 'volontà che domina nei ritmi universali”
(Conferenze di Pederiva) sfiorerà anche quest'ultimo aspetto.
La conferenza su “La geografia eterica della Sardegna”
vorrebbe collegarsi ai temi antroposofici di carattere generale
illustrando le caratteristiche della regione in cui si tiene il
convegno e quali segni della situazione spirituale attuale vi
si possano leggere. L'intervento sulla grande artista Maria Lai,
di recente scomparsa vorrebbe anche mettere in evidenza un progetto
di arte sociale in Sardegna, così come la visita al Nuraghe
di Barumini e la presentazione de “La civiltà nuragica
in Sardegna” ci faranno entrare ancora meglio sulla geografia
antroposofica della Sardegna. Infine la conferenza di Samonà
sulla Pentecoste potrà gettare il ponte verso il futuro
e, speriamo, far risuonare in tutta la sua portata la “chiamata”
ad una scelta di impegno sociale e comunitario, come quella che
fu attuata verso i primi discepoli cristiani.
Nelle attività artistiche proposte, cioè
Euritmia, Ginnastica Bothmer, Canto, Arte della parola e Disegno
di forme si vorrebbe, come di consueto nei convegni annuali della
Società Antroposofica in Italia, dare la possibilità
di sperimentare un lato creativo peculiare dell'impulso antroposofico.
I gruppi di studio, infine: quello sull'evoluzione
infantile (Laura Maria Tedde e Monika Joanni) guarda all'infanzia
ed alla forza insita in essa, al di là delle minacce vere
o presunte della precoce esposizione al mondo tecnologico; il
gruppo sull'opera di Prokofieff (Christine Untersulzner) studierà
direttamente la figura del Cristo eterico; Luigi Fiumara coordinerà
un gruppo sull'influenza del Cristo eterico nell'arte, così
come Vittorio Tamburrini affronterà il tema del risveglio
della coscienza attraverso l'arte; Giuseppe Ferraro condurrà
un gruppo su Calcare Silice Argilla, che sono, insieme ai metalli,
costituenti fondamentali della terra minerale, in un pianeta,
la Terra stessa, nella fase declinante della propria evoluzione.
Infine un gruppo di studio, coordinato da Roberto Amabile, (L'impulso
rosicruciano oggi) vorrebbe stimolare la riflessione sul tema
della trasformazione della sostanza, collegandosi ad una delle
origini esoteriche più importanti dell'antroposofia, appunto,
il rosicrucianesimo.
Ci immergeremo nel significato più antico
della lingua sarda grazie ad Andrea Deplano che presenterà
durante la prima serata artistica il sacro nella polivocalità
tradizionale con il canto del Tenore Ogliastra di Lanusei e ci
aiuterà a comprendere ancora meglio i riferimenti alla
regione ospitante il Convegno.
Un momento alto e significativo della manifestazione
sarà la rappresentazione di alcuni quadri del secondo dramma
mistero di Rudolf Steiner, da parte del gruppo di Marialucia Carones.
Nei drammi mistero si descrive con ampiezza la vicenda di alcune
incarnazioni di un gruppo di persone che si avvicinano alla scienza
dello spirito e cercano di trasportarne, nella società
in cui vivono, gli aneliti. Insomma, un convegno che vuole spingersi
con lo sguardo verso il futuro e che inaugura un settennio di
convegni italiani che giungeranno nel 2023 al centenario del convegno
di Natale.
Per il Gruppo Antroposofico Sardo Uriel
Giancarlo Cimino
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