|
"Queste
conferenze, che Rudolf
Steiner tenne al termine dalla sua vita, rappresentavano
anche per lui qualcosa di particolare. Colui che per anni
aveva creato una scienza dello spirito fatta per tutti
parla ora a persone semplici, ad operai, per i quali non
c'è da presupporre una cultura speciale,
ma il semplice essere uomini.
In queste conferenze si percepisce come Steiner sia del
tutto a suo agio tra questi lavoratori: tante volte aveva
detto che la sua scienza dello spirito è fatta
per tutti indistintamente e che il sano buon senso, comune
a tutti gli uomini, può trovarla convincente. Ovunque
si nota la sua gioia nel poter contare sul buon senso
ancora illeso di questi operai..."
(dalla prefazione) |