"Paura, confusione, domande non poste,
risposte non date, senso di inadeguatezza, delusione... quale
malato di cancro, o suo familiare, può non identificarsi
in una o più di queste situazioni?
Quella che avrebbe dovuto essere sconfitta
entro il secolo scorso secondo gli "addetti ai lavori",
sarà la malattia caratterizzante anche il secolo attuale,
a meno che, forse, non venga compresa nel suo più intimo
significato e quindi adeguatamente affrontata.
Proprio una corretta informazione, a 360°,
ci può aiutare a capire, prima di tutto, e poi a farci
carico della nostra malattia, a "prenderci in mano".
Che non vuol dire eliminare il medico, anzi, ma stabilire
con lui una vera alleanza terapeutica, di cui tanto si parla
ma che poco si attua pienamente.
Grandi sono gli ostacoli: l'apparente abbondanza
di informazioni che Internet ci "regala", in realtà
fa aumentare la nostra confusione, non avendo criteri di discernimento
fra innumerevoli dati spesso contrastanti; l'imbrigliamento
dei "protocolli terapeutici" ci fa entrare in un
tunnel del quale non sempre s'intravede l'uscita; "perché
proprio a me?" è una domanda che non trova quasi
mai risposta...
Questo incontro vuole offrire un piccolo
contributo alla comprensione di questa patologia, contestualizzandola,
fornendo informazioni documentabili, non faziose e facilmente
comprensibili e proponendone una visione ampliata, oltre al
fisico, anche all'ambito psicologico e spirituale/morale."