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Benvenuti
a tutti quanti, auguro una buona serata!
Riprendiamo il discorso da dove l’abbiamo
lasciato l’ultima volta, e iniziamo con un piccolo
avvio per rimetterci nel contesto. Ci sono nell’umanità
di oggi due modi fondamentali di interpretare l’umano
e ogni fenomeno:
1. un modo è quello di mettere l’accento
su ciò che è costante, e non credo che siate
contrari al fatto che ci sia qualcosa di costante;
2. un secondo modo fondamentale di pensare mette l’accento
su ciò che è in cambiamento, in cangiamento,
e mette l’accento su quel che si evolve, che cambia
– è il concetto di evoluzione, di progresso,
se volete.
Quello del progresso è però
un brutto dogma, perché il concetto di progresso
presuppone spesso alla base, senza che neanche ce ne accorgiamo,
il dogma fondamentale che l’evoluzione deve essere
per forza in positivo, perché di progresso si può
parlare soltanto se si fa l’ipotesi di fondo che
l’evoluzione va sempre in avanti.
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